“La poesia di Vito Trombetta, mette in atto un
palcoscenico per le figure che l'hanno accompagnato. Suo padre, sua madre, il
fratello. Una triade intima e viva fatta di dettagli, gli imprescindibili e
fondamentali dettagli che, nonostante il tempo, raccontano tutto. I mè. I miei,
i miei cari o meno cari compagni, continuano ad agire. I suoi custodi che in
ogni verso annunciano d'essere esistiti. Niente ricordi o aneddoti da bar,
nessuna macchietta, niente cabaret, ma il naturale racconto di un'epoca fatta
di cose comuni che, grazie alla poesia, sembra non finire mai”. Wolfango
Testoni
Vito Trombetta è nato a
Torno, sulla sponda orientale del lago di Como, nel 1944. Figlio secondogenito
di un muratore e di un'operaia, coltiva fin da piccolo un concreto interesse
per la poesia che declina in versi all'età di nove anni. Più tardi l'amore incondizionato per luoghi,
persone e vicende che hanno come palcoscenico l'ambiente lacustre, lo induce a
scrivere nel dialetto del suo paese natale con qualche influenza della parlata
paterna di Pognana e un moderato uso di neologismi.
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